LA NEBBIA COPRIVA LA TERRA…

Stalingrado
Battaglia di Stalingrado

“La nebbia copriva la terra. Il bagliore dei fanali delle automobili rimbalzava sui fili dell’alta tensione che correvano lungo la strada.
Non aveva piovuto, ma all’alba il terreno era umido e, quando si accendeva il semaforo, sull’asfalto bagnato si spandeva un alone rossastro. Il respiro del lager si percepiva a chilometri di distanza — lì convergevano i fili della luce, sempre più fitti, la strada e la ferrovia. Era uno spazio riempito di linee rette, uno spazio di rettangoli e parallelogrammi che fendevano la terra, il cielo d’autunno, la nebbia.

Questo è l’incipit del libro  che sto leggendo.

Immenso, bellissimo, molto impegnativo.
Come sempre, quando mi trovo di fronte opere di questo tipo, cerco di non andar di fretta. E d’altra parte, di fretta non è possibile andare, considerata la densità, la complessità ed anche l’atrocità delle cose narrate.

L’inverno scorso ho intrapreso la rilettura di tutto Guerra e Pace, ho visto il film di Serghei Bondarchuk e ne sono venuti fuori parecchi post.

Questo è per me l’inverno di un altro grandissimo romanzo russo, che già molti hanno definito “il Guerra e Pace del Novecento.”

L’inverno scorso decine e decine di personaggi presi nel vortice delle armate di Kutusov e della Grande Armée di Napoleone.

Questa volta, la vita e il destino di decine e decine di personaggi tra i tedeschi di Friedrich Paulus e l’Armata Rossa di Vasilij Ivanovic Cujkov.

Ma soprattutto: nazismo e comunismo, Hitler da una parte, Stalin dall’altra…

Autore: Gabrilu

https://nonsoloproust.wordpress.com

8 pensieri riguardo “LA NEBBIA COPRIVA LA TERRA…”

  1. Cara lurker piacere che tu sia uscita (in parte, almeno) dall’ombra 🙂
    Guarda che qui c’è mica nessuno che morde, sai? (ri-smile)
    Ciao e grazie!

    Giuseppe
    Non ti so dire, perchè nel tomone Adelphi il titolo originale è in caratteri cirillici, e io non li so leggere 😦
    Però tutte le ricerche che ho fatto con Google mi confermano Zisn’i sud’ba
    Ciao 🙂

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  2. I romanzi ambientati durante fatti storici mi fanno sempre gola e mi metto sicuramente il libro nella lista dei “da leggere”.
    Se oltre alla narrativa ti piace anche la storia c’è un libricino che non puoi mancare di leggere: “Stalingrado” di Paulus, proprio quel generale che diede l’assedio a Stalingrado. Sono le sue memorie e ovviamente non possono essere imparziali ma raccontano l’orrore e la desolazione di un esercito di uomini abbandonati da coloro che avrebbero dovuto guidare i loro passi.
    Rabbioso e triste perché le guerre le fanno gli Stati maggiori ma le combattono gli uomini.
    Ciao e grazie per il suggerimento.

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  3. Marmott79
    Questo è molto più di un romanzo, mooooolto più….
    (Sicuramente sarebbe riduttivo collocarlo nello scaffale “romanzi storici” tout-court)
    Chi lo ha già letto lo sa, chi lo sta leggendo se ne sta accorgendo, chi lo leggerà è bene che lo sappia.
    Grazie per l’indicazione del libro di Paulus. Lo terrò presente. Sia perchè Stalingrado (con tutto ciò che è connesso a questa parola — ormai — simbolo) è davvero qualcosa di importante ed anche perchè Paulus (come Rommel e Canaris per altri versi) sono personaggi storici molto interessanti.
    Ai miei occhi, almeno.
    Ciao e grazie 🙂

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