IL RE DEGLI SCACCHI – ACHENG

Scacchi cinesiCina 1990. Partita a scacchi su un marciapiede di Datong
© Bruno Botta (Fonte)

In questo periodo le mie letture sono molto a-sistematiche. Leggo molto, ma (troppo?) disordinatamente.Procedendo in questo modo, e cioè leggendo quello che capita a tiro ho preso bufale gigantesche (per fortuna però la maggior parte delle volte si trattava di libri brevi) ma mi sono imbattuta anche in qualche perla.

Per esempio in questo Il re degli scacchi dello scrittore cinese Zhong Acheng.

Un autore a me totalmente sconosciuto, un librino letto assolutamente per caso, una scoperta molto bella.

Continua a leggere “IL RE DEGLI SCACCHI – ACHENG”

ENZO SELLERIO

Enzo Sellerio
Enzo Sellerio
Palermo, 1960. “Fucilazione” nel quartiere della Kalsa nel giorno dei Morti.

Dopo Elvira, Enzo.
Il nome di Enzo Sellerio farà venire in mente credo, alla maggior parte delle persone, i bei libri dalla copertina blu della casa editrice da lui fondata tanti anni fa assieme alla moglie Elvira a seguito di appassionati dibattiti con lo scrittore Leonardo Sciascia e l’antropologo Antonino Buttitta.

Ma Enzo Sellerio è stato anche qualcosa d’altro: un grande fotografo.

Un fotografo che aveva per motto “il centro guardato dalla periferia, per scoprire che la periferia è il centro” e che al centro del suo universo fotografico ebbe sempre la Sicilia

  • Enzo Sellerio, Fermo immagine >>
  • Alcune foto di Sellerio su La Repubblica Palermo >> e su Fotomorgana >>
  • ilsole24ore >>
  • Un bell’articolo di Roberto Alajmo >>

Enzo Sellerio Palermo 1960

Enzo Sellerio
Palermo, anni ’60

SVENTOLE

rosa
Ogni tanto arriva la vita e  molla una gran sventola.
Così, giusto per non dimenticare  che  aggiornare un blog non costituisce sempre  una priorità.
Una di queste sventole io l’ho ricevuta  sabato scorso.

LA FEDE E (E’) LA GUERRA

Gustave Dore Crociati
Dire: “la guerra è religione” ci conduce solo a metà strada. Al di là, troviamo un enunciato ben più grave: la religione è guerra
[…]
Dove la vita è vissuta nei miti, gli dei sono così palesemente presenti nell’animazione della vita che non hanno bisogno della nostra fede.

La fede è invece la componente psicologica essenziale della religione. Senza la fede, sacrifici, preghiere, atti di devozione sono gesti vuoti. Ed è la fede che ci porta alla guerra.

Continua a leggere “LA FEDE E (E’) LA GUERRA”

LA VITA? UN BALLO MASCHERATO

Pier Ostende Belgium

Più invecchio anch’io, più mi accorgo che l’infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono, ma sono i due stati più profondi in cui ci è dato vivere. In essi si rivela la vera essenza di un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita.
[…]
Gli occhi del fanciullo e quelli del vecchio guardano con il tranquillo candore di chi non è ancora entrato nel ballo mascherato oppure ne è già uscito. E tutto l’intervallo sembra un vano tumulto, un’agitazione a vuoto, un inutile caos per il quale ci si chiede perchè si è dovuto passare.

Marguerite Yourcenar, Archivi del Nord

==========
Pier, Ostende, Belgium (1890-1900 ca.). Fonte

INTERMEZZO MUSICALE – DVORAK, ROSTROPOVITCH, GIULINI

Antonin Dvorak – Concerto per violoncello n. 2 in Si minore b. 191
Mstislav Rostropovitch (violoncello), London Symphony Orchestra, Carlo Maria Giulini (dir.)

Su tutto quello di cui s’è parlato negli ultimi post, avremo modo di tornare. Oh yes. Che i miei Happy Few non si illudano. Non è finita.

Sto rileggendo i commenti, e meditando e metabolizzando.

Sono lenta, io.  Ho bisogno di tempo.

Intanto, e nelle more (suona bene, eh, “nelle more”) metto uno dei miei concerti preferiti, eseguito da uno dei dei tre+1 miei violoncellisti preferiti (indovinate quali sono gli altri due+ 1). Così, giusto per giocare e sdrammatizzare.

Certo però che l’entrata di Mstislav al 4:03 … è… eh? Eh? Che ne dite?

L’ORCHESTRA DEL REICH. I BERLINER PHILARMONIKER E IL NAZIONALSOCIALISMO – MISHA ASTER

L'orchestra del Reich
Nella foto: apertura della camera di cultura del Reich alla vecchia Philarmonie, 15 novembre 1933.
Sul palco degli oratori il Ministro per la Propaganda Joseph Goebbels.
Archivio dei Berliner Philarmoniker, Berlino.

Il libro del giovane storico canadese Misha Aster L’Orchestra del Reich. I Berliner Philharmoniker e il Nazionalsocialismo, pubblicato in Germania nel 2007 e recentemente reso disponibile in traduzione italiana dalla casa editrice Zecchini è il primo  in cui viene raccontata  la storia dei Berliner Philarmoniker — una delle più importanti orchestre sinfoniche del mondo — negli anni che vanno dal 1933 al 1945, dalla presa del potere di Hitler, cioè, alla fine della guerra ed alla disfatta della Germania.

Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, non si tratta affatto di un testo per specialisti o  solo per appassionati di un certo tipo di musica, ma di un libro di grandissimo interesse, perchè  raccontando quello che potremmo definire un vero e proprio patto faustiano tra la più importante istituzione musicale della Germania ed il Nazismo può essere letto più in generale come una storia emblematica dell’ambigua relazione che in determinate circostanze storiche può instaurarsi tra arte e dittatura.

Continua a leggere “L’ORCHESTRA DEL REICH. I BERLINER PHILARMONIKER E IL NAZIONALSOCIALISMO – MISHA ASTER”

CELIBIDACHE E LA RIPRODUCIBILITA’ DELLA MUSICA

 

Di Celibidache non esistono, che io sappia,  registrazioni ufficiali. A maggior ragione dunque  considero prezioso il  ricordo dei concerti da lui diretti a cui ho potuto assistere, tanti anni fa…

Per fortuna però abbiamo  YouTube. Questo è il primo di una serie di video in cui si può vedere  Celibidache dirigere i Berliner Philarmoniker nella Sinfonia n.7 di Bruckner 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: