AntonÌn Dvorak (1841-1904)
Trio per pianoforte n.3 , Op. 65
I. Allegro ma non troppo
Jascha Heifetz (1901-1987), violino
Gregor Piatigorsky (1903-1976), violoncello
Leonard Pennario (1924-2008), piano
No, non ho alcuna voglia di scrivere sul blog. Immagino l’avrete già capito 🙂
L’audienza cala? Le statistiche scendono? Ebbene si, così va il mondo dei blog 🙂
…Leggo e ascolto musica.
In questo periodo sono molto, molto presa da Dvorak e Faure (e Balzac, ma questo è altro discorso)
Il Primo movimento del Trio n.3 di Dvorak è uno dei brani che in questi giorni ascolto in maniera quasi ossessiva (assieme ai quartetti d’archi di Faure). Perciò ho voglia di metterlo qui.
Magari, uno di questi giorni piazzo anche uno dei miei Faure preferiti.
A presto 🙂
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
È un piacere ascoltare la musica che scegli e che, come in questo caso, è per me una vera scoperta. Questa è l’unica “audienza” che vale la pena di seguire.
Grazie
@Grazia, che per te Dvorak possa essere “una scoperta” non ci credo manco se fosse vero.
🙂
Il bello del blog è che è tuo e te lo gestisci tu. Nessun obbligo. I lettori affezionati lo sanno e rispettano i silenzi degli amici blogger. E ringraziano per i preziosi intermezzi.