Palermo, Teatro Massimo. 1° maggio 2002
Claudio Abbado dirige i Berliner Philarmoniker nell’ ouverture de I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi.
Dalla Sicilia, il mio “grazie, Maestro” voglio dirglielo così.
Aggiornamento
Milano, Piazza della Scala, 27 gennaio 2014
L’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Daniel Barenboim rende omaggio a Claudio Abbado eseguendo la Marcia Funebre (Adagio assai) dalla Terza Sinfonia Eroica di Beethoven.
L’Orchestra suona nella sala vuota, il concerto viene diffuso in piazza, gremita da una folla silenziosa e commossa.
Il concerto è stato trasmesso in streaming sul sito di Rai 5,e per la prima volta nella sua storia il teatro ha trasmesso l’intero concerto sul canale YouTube e sul sito web del teatro.
Le immagini della piazza si possono vedere in questo bel
Sì, un grazie senza parole. A Bologna, città dove è morto e dove è nata l’ orchestra Mozart, lo abbiamo visto per l’ ultima volta a Giugno. E’ stato per noi il suo ultimo concerto qui. Esilissimo, emanava tuttavia una forza e un impeto sublimi. Festeggiava i suoi 80 anni e per questo c’ era anche il Presidente della Repubblica. Ho sempre in mente la scena di Napolitano che si avvicina al podio con un incedere deciso e insicuro insieme e lo ringrazia mentre si guardano negli occhi. Da allora, nulla più : annullati i concerti qui e altrove. E’ stata un’ attesa dolorosa.
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@Renza
Bologna…Palermo…
Abbado era di origini palermitane per parte di madre, pare.
Un altro splendido ricordo che ne ho è di quando, negli anni ’80, ho assistito ad alcuni suoi concerti nello splendido Duomo di Monreale. Abbado dirigeva l’Orchestra Giovanile Europea.
Bello, che ognuno di noi conservi di questo grande Maestro ricordi legati (anche) alla propria vita, alla propria terra…
Ciao! 🙂
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@Renza, ha ragione.
metto link su Michelangelo, padre di Claudio e non solo.
http://www.centrostudibeppefenoglio.it/Personaggi/personaggi_scheda.php?ID=1
la notte appena passata Rai3 ha fatto ricordo del Maestro, un programma sia con i Wiener che con i Berliner e siccome non dormivo ho ascoltato.
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Scusa, Gabrilu, si vede che a mia età le notti in piedi oramai fanno brutti scherzi di giorno..eri tu che dicevi della sicilianità di Abbado.
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Nicole
* che meraviglia questa famiglia di musicisti…
* io non ragiono molto nè di giorno nè di notte, perciò figurati se mi puoi impressionare 🙂
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Grazie della ..comprensione!
Permettimi di ricordare qui quella che io considero una grande Signora ( a tutto campo!) della musica non solo italiana, Luciana Abbado Pestalozza, sorella maggiore di Claudio e madre del direttore Andrea Pestalozza. Ha fatto tantissimo per musica contemporanea, caso credo molto unico.
E ‘ stata ricordata da un tostissimo ( la contemporanea può esserlo!) concerto diretto dal figlio all’Auditorium di Milano, con esecuzione di una prima assoluta se ricordo bene e vicino a me avevo una faccia nota,capii quasi subito che era Marcello Abbado( si assomigliano tutti) venuto , oltre che a onorare la sorella,anche a vedere il nipote.
Per chi volesse saperne di più :
La SCOMPARSA DI LUCIANA PESTALOZZA
peccato che educazione musicale in Italia possa sembrare privilegio dovuto al nascere in certe famiglie.La scuola non fa veramente nulla!! Alla fine veramente solo essere nati in famiglia di amanti della musica e ” strimpellatori” ( tale mi considero) non dico musicisti, fa la differenza.
Mi sono dilungata, ma spero di non essere andata ” fuori tema”.
Hai mia imperitura riconoscenza per quel meraviglioso libro di Misha Aster sui Berliner e che ho regalato alla futura musicologa di casa e che per studio serio fa emigrante.
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Nicole grazie per queste notizie e per il link (mi sono permessa di “sistemarlo” 😉
per il resto hai proprio ragione: l’educazione musicale in ambito istituzionale pubblico (scuola in primis) in Italia è praticamente inesistente. Una cosa indecente.
…Ma poi perchè, forse che con la storia dell’arte, l’educazione artistica in senso più ampio le cose sono messe meglio?
Io stessa,il mio percorso di appassionata di musica è stato tutto all’insegna del “fai da te”, ed anzi mi ritengo fortunata perchè i miei genitori erano melomani e assidui frequentatori di teatri lirici e sale da concerto, e mio padre mi portò per la prima volta a teatro (era il Teatro Massimo di Palermo) quando avevo otto anni. Naturalmente mi ricordo tutto di quel “battesimo lirico”: l’opera era l’ “Otello” di Verdi…ed io ero talmente emozionata che quando una gentile signora nel palco mi offrì il suo binocolo per vedere meglio…lo misi al contrario e vedevo tutto piccolissimo 🙂
E il primo vinile che mi venne regalato? Me lo ricordo ancora: era la “Sinfonia del Nuovo Mondo” di Dvorak…
Ed infatti un vero “nuovo mondo” mi si apriva davanti.
Vabbuò, mi accorgo che sto sprofondando nell’amarcord, perciò meglio mettere un bel punto!
Ciao 🙂
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In questo momento Milano manifesta suo saluto e gratitudine al Maestro.
Piazza della Scala è piena di gente di ogni età , il teatro ha le porte aperte , dentro solo orchestra diretta da Maestro Barenboim :
Marcia funebre dalla Eroica di Ludwig.
Ora inizia!!
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come non ricordare anche che il 27 gennaio 1756 nasceva Mozart?
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