Comincia con una gran litigata, l’amicizia tra Hannah Arendt e Mary McCarthy. Si incontrano per la prima volta nel 1944 a New York, in un bar di Manhattan.
Continua a leggere “TRA AMICHE. LA CORRISPONDENZA DI HANNAH ARENDT E MARY MCCARTHY 1949-1975”
Comincia con una gran litigata, l’amicizia tra Hannah Arendt e Mary McCarthy. Si incontrano per la prima volta nel 1944 a New York, in un bar di Manhattan.
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Patrick MODIANO, Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier, p. 160, Collection Blanche, Gallimard, 02-10-2014
Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier, il romanzo di Patrick Modiano di cui parlo oggi (il terzo che ho letto, dopo Dora Bruder e Place de l’Étoile) è stato pubblicato da Gallimard il 2 Ottobre 2014 e cioè pochi giorni prima della notizia dell’assegnazione del Nobel. Da quello che ho letto in giro, sembra che Einaudi lo pubblicherà in italiano nel 2015.
Considerate quindi questo post solo come una piccola anticipazione.
Prima di parlare di questo libro vorrei però fare una piccola premessa che potrei (mi si permetta un pizzico di ironia) intitolare: Modiano-chi-era-costui.
Continua a leggere “POUR QUE TU NE TE PERDES PAS DANS LE QUARTIER – PATRICK MODIANO”
Sebastian HAFFNER, Storia di un tedesco. Un ragazzo contro Hitler dalla Repubblica di Weimar all’avvento del Terzo Reich (tit. orig. Geschichte eines Deutschen), trad. dal tedesco di Claudio Groff, p.256, Garzanti Libri
“Intanto un’uniforme bruna si avvicinò fermandosi davanti a me. «Lei è ariano?». Prima di poter riflettere, avevo già risposto «Sì». Un’occhiata indagatrice al mio naso, e quello si ritirò. Ma io avvampai. Con qualche secondo di ritardo avvertii la mortificazione, la sconfitta. Avevo detto «sì»! Certo, io ero «ariano», se il problema era questo. Non avevo mentito. Avevo permesso che accadesse qualcosa di molto peggio. Quale umiliazione chiarire puntualmente su richiesta di estranei che io ero ariano, cosa alla quale tra l’altro non attribuivo alcuna importanza. Che vergogna ottenere di essere lasciato in pace dietro le mie pratiche in questo modo! Colto alla sprovvista, anche adesso! Fallito alla prima prova! Mi sarei preso a schiaffi.”
In questo avvincente e prezioso libro di ricordi, un tedesco appartenente ad una famiglia della grande burocrazia statale prussiana racconta in poco più di duecento densissime pagine la propria esperienza di vita nella Germania dal primo dopoguerra (la Grande Guerra) al 1933, l’anno in cui Hitler venne nominato Cancelliere del Reich. E’ un “ariano” : “Io sono quello che i nazisti chiamano un ´ariano’; di quante razze abbiano in realtà contribuito a creare la mia persona ne so naturalmente poco, come chiunque altro. A ogni modo, nei due-trecento anni al massimo lungo i quali riesco a ricostruire la mia discendenza, non si trova sangue ebraico in famiglia. Eppure ho sempre avuto un’istintiva affinità per il mondo tedesco-ebraico, più forte di quella verso il genere tedesco-settentrionale-medio in mezzo al quale sono cresciuto, e i miei rapporti col primo erano antichi e stretti.”
Continua a leggere “STORIA DI UN TEDESCO – SEBASTIAN HAFFNER”