L’ho già mandata in orbita su Twitter e su Facebook, questa notizia che ho trovato sul Corsera, ma la voglio girare anche qui.
Perchè sono ben lieta del fatto che finalmente a proposito del tema Heidegger e il nazismo, Heidegger e l’antisemitismo si può cominciare a parlare non per “si dice” ma sulla base di documenti autografi. Finalmente abbiamo davanti quella che a me sembra proprio una “pistola fumante”.
Sta infatti per essere pubblicato in Germania dall’editore Klostermann il nuovo volume dei Quaderni neri di Heidegger.
Si tratta delle Note risalenti al periodo che va dal 1942 al 1948. Leggo che fa parte del volume, di 560 pagine, anche il quaderno del 1945/46, che sembrava fosse andato perduto e che a quanto pare è stato recuperato la scorsa primavera.
Spero che finalmente tutti i “si, ma, però, bisogna considerare che etc. etc.” ed i sottili e capziosi e raffinati distinguo che ho sempre letto ed ascoltato quando si tratta di affrontare il tema Heidegger e l’antisemitismo… spero proprio che questa volta troveranno ben poco spazio di manovra.
E invece no, purtroppo.
Il Giornale , della cui pagina culturale io sono spesso convinta estimatrice, ha pubblicato questo articolo grondante di malafede e ignominia:
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/filosofo-e-campo-sterminio-1091880.html
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Dragoval
Anch’io leggo spesso le pagine culturali de Il Giornale. Sempre molto interessanti, puntuali e non raffazzonate. In genere, le recensioni letterarie de Il Giornale sono molto più “pensate” di quelle che compaiono su altri siti di altri giornali a me più congeniali.
…Tutto questo, però, per la direzione de Il Giornale sembra esser valido fino a quando non si parli di qualcosa che possa anche lontanamente avere a che fare con la politica e le ideologie… In questo caso (ed Heidegger mi pare sia uno di questi casi) scatta — e molto evidentemente — l’allarme rosso.
In questi casi ecco scendere in campo i “carichi da novanta” e/o le “panzer divisionen”.
Marcello Veneziani è uno di questi.
Persona colta, persino simpatica (a me è simpatico). Il volto accattivante di una certa destra.
Ma forse proprio perché non è un cretino, mi pare che questa volta Marcello Veneziani mostri serie difficoltà a sbattere i tacchi ed ad arrampicarsi sugli specchi. Il suo pezzullo mi sembra piuttosto imbarazzato e imbarazzante per la sua inconsistenza argomentativa.
Ma a parte l’articolo (della cui segnalazione ti ringrazio) ho trovato interessante leggere i commenti.
In cui si trova di tutto, di più e il contrario di tutto e del di più.
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