SALVARSI – LILIANA PICCIOTTO

Liliana Picciotto Salvarsi
Liliana Picciotto Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla Shoah 1943-1945. Una ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea, pp. 570, Einaudi Storia, 2017

“Gli ebrei presenti, alla fine di settembre del 1943, nell’Italia occupata, erano 38.994, di cui 33.452 italiani e 5.542 stranieri. Di tutti costoro, quelli identificati, arrestati e deportati (morti e sopravvissuti) oppure uccisi in Italia prima della loro deportazione, sono stati 7.172. Rimasero perciò non catturati e sfuggiti alla Shoah 31.822 ebrei, tra italiani e stranieri, oggetto di questa ricerca… Gli scampati rimasti in patria furono cioè più dell’81 per cento”.

Il volume è il risultato di un progetto di ricerca dedicato alla “Memoria della salvezza”, è il tentativo di rispondere ad una serie di domande e di spiegare attraverso quali percorsi, per il tramite di chi, con il concorso di quali fattori “un alto numero di ebrei d’Italia si sia potuto salvare durante il biennio 1943-45, mentre l’occupante nazista e il suo alleato fascista misero in pratica ogni sforzo possibile per opprimerli e non lasciare loro alcun margine di scampo”

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GWENDOLEN E LE ALTRE

 

Romola Garai Gwendolen Harleth
Gwendolen Harleth (Romola Garai) in Daniel Deronda
Miniserie BBC del 2002

 

Gwendolen Harleth di Daniel Deronda, Dorothea Brooke di Middlemarch, Maggie Tulliver di Il mulino sulla Floss… molti tratti delle eroine e dei maggiori romanzi di George Eliot li ritroviamo, a volte più a volte meno immediatamente riconoscibili, in altre eroine ed in altri grandi romanzi della letteratura occidentale a cavallo tra il XIX ed il XX secolo ed in particolare nell’opera di altri due grandi:
Henry James e Marcel Proust. Continua a leggere “GWENDOLEN E LE ALTRE”

DANIEL DERONDA – GEORGE ELIOT

George Eliot Daniel DerondaGeorge Eliot, Daniel Deronda (tit. orig.le Daniel Deronda), traduz. dall’inglese Sabina Terzani, pp. 950, Fazi Editore, 2018

L’incipit: “Era bella o no? E quale segreta forma o espressione conferiva al suo sguardo quella qualità dinamica? Nel brillare dei suoi occhi dominava il genio del bene o quello del male? Forse il secondo, altrimenti l’effetto non sarebbe stato di irrequietudine, bensì di tranquillo sortilegio.”

La casa editrice Fazi ha recentemente rieditato Daniel Deronda di George Eliot, pseudonimo di Mary Anne (Marian) Evans coniugata Cross (Arbury, 22 novembre 1819 –- Londra, 22 dicembre 1880).

Ambientato nell’epoca vittoriana, strutturato in otto Libri e settanta Capitoli, in quasi mille pagine il romanzo intreccia le storie di Daniel Deronda e Gwendolen Harleth.

Si tratta dell’ultimo romanzo della grande scrittrice britannica, una delle figure letterarie più importanti dell’epoca vittoriana, pubblicato nel 1876. Il suo ultimo romanzo, non so se il più bello, certamente il mio preferito. Certamente, ieri come oggi il più controverso e discusso. E vedremo perchè. Continua a leggere “DANIEL DERONDA – GEORGE ELIOT”

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