PACE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’

1914-1944

“Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà”. Il testo latino della liturgia ha: “Gloria in excelsis deo, et pax in terra hominibus bonae voluntatis”.
E’ il Vangelo di Luca (2, 14), il Vangelo del Natale, quando la nascita di Gesù è accompagnata da una fantasmagoria di cori angelici che richiamano e festeggiano l’avvenimento.

Mi chiedo: ma per Natale possono accadere miracoli, se si è proprio nel bel mezzo di guerre feroci e sanguinarie? Pare proprio di si, se ci sono uomini (e donne) di buona volontà.
I due episodi di cui parlo oggi sono accaduti realmente. Sembrano miracoli. Belle favole. Tanto più belle proprio perchè sono vere.

Continua a leggere “PACE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’”

UNA STANZA PER DUE. JOHN STEINBECK E ROBERT CAPA

 

Robert Capa John Steinbeck Mosca 1947
Mosca, Settembre 1947. Robert Capa fotografa John Steinbeck in uno specchio.
Foto Robert Capa

(Fonte)

Nel 1947 John Steinbeck (futuro Premio Nobel per la Letteratura nel 1962) fece assieme a Robert Capa, il fotografo ungherese fondatore dell’Agenzia Magnum, considerato oggi il più grande fotoreporter della Seconda Guerra mondiale e divenuto vera e propria leggenda come “il fotografo delle cinque guerre” (guerra civile spagnola (1936-1939), seconda guerra sino-giapponese (1938), la seconda guerra mondiale (1941-1945), la guerra arabo-israeliana (1948), la prima guerra d’Indocina (1954)), un viaggio di circa quattro mesi in URSS, già in piena Guerra Fredda.

Lo scopo era fornire un resoconto onesto e privo di ideologie sulla vita quotidiana di un Paese, lontanissimo dalla cultura degli Stati Uniti, che degli Stati Uniti era stato, fino a poco tempo prima, l’alleato più forte nella Seconda guerra mondiale appena conclusa. Continua a leggere “UNA STANZA PER DUE. JOHN STEINBECK E ROBERT CAPA”

LEI SBARCA DA SOLA

 

Martha Gellhorn
Martha Gellhorn a Londra nel 1943.
Lee Miller Archives/England 2017/All Rights Reserved

C’erano 160.000 uomini, su quelle spiagge d’inferno della Normandia, in quel giugno del 1944, e solo una donna. Martha Gellhorn.

La grande giornalista e reporter di guerra americana Martha Gellhorn fu l’unica corrispondente donna ad essere presente allo sbarco in Normandia nel D-Day di quel giugno 1944, e questo a dispetto della regola che nel corso della Seconda Guerra mondiale vietava alle donne, anche alle giornaliste, la presenza in prima linea nelle zone di guerra; dovevano rimanere nella retroguardia in ruoli ausiliari. Il modo in cui Martha riuscì ad essere su quelle spiagge merita di essere ricordato. Continua a leggere “LEI SBARCA DA SOLA”

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: