
Matrice pour l’illustration de Honorine, Etudes de moeurs, Scènes de la vie privée de La Comédie humaine 4, volume 4, Paris, Editions Conard, 1910-1950, p.363. Paris, Maison Balzac (Fonte)
Honorine è un lungo racconto o un romanzo breve che Balzac disse di avere composto in tre giorni, nel 1842, e fa parte di quel gruppo di “donne adultere” che aveva intenzione di inserire negli “Études de femmes”.
Poco conosciuto dal grande pubblico, è in realtà uno degli episodi non so se tra i più belli ma certamente uno dei più moderni della Commedia Umana. Ripubblicato da Sellerio con un’appendice di Pierluigi Pellini che si intitola Il rovescio oppressivo dell’amore romantico è uno di quei libri in cui il lettore di oggi può, paradossalmente, cogliere molto di più di quanto fosse in grado di fare un lettore dell’Ottocento, in particolare per quel che riguarda la vena che potremmo anche in qualche modo definire “protofemminista” della storia.