L’OMBRA DI BERLINO – JONATHAN LICHTENSTEIN

Jonathan Lichtenstein L'ombra di Berlino

Jonathan Lichtenstein, L’ombra di Berlino. Vivere con i fantasmi del Kindertransport (tit. orig.le The Berlin Shadow, 2020), traduz. di Gianni Pannofino, pp. 288, Mondadori 2021

“Da tanti anni desideravo andare con mio padre a Berlino, per poi ripercorrere il tragitto della sua fuga con uno dei convogli del “Kindertransport”. Purtroppo, però, la fragilità dei nostri rapporti imbarazzati e distanti aveva reso impossibile l’organizzazione di questo viaggio. Il pensiero di trascorrere giorni e notti insieme, gomito a gomito, non allettava né lui né me, perché non ci sfuggiva che un viaggio del genere poteva rovinare quel poco di affetto che solo negli ultimi tempi aveva cominciato a nascere tra di noi. Sapevamo entrambi che durante questo viaggio mio padre sarebbe stato costretto a fare i conti con una serie di zone d’ombra di cui, in tutta la sua vita, non aveva mai parlato con nessuno.”

Hans è ebreo, dopo la Kristallnacht (Notte dei Cristalli), nella quale venne devastato anche il negozio del padre, che si suicidò, a dodici anni venne messo in salvo dalla madre. Fu infatti uno dei circa diecimila bambini ebrei provenienti da Germania, Polonia, Austria, Olanda, Cecoslovacchia che, durante il nazismo, poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, furono portati in salvo dalle organizzazioni umanitarie, quasi sempre in Gran Bretagna, mediante convogli speciali. Erano i Kindertransport, “treni della salvezza”, interi vagoni di

Continua a leggere “L’OMBRA DI BERLINO – JONATHAN LICHTENSTEIN”

TRE ANELLI – DANIEL MENDELSOHN

Daniel Mendelsohn Tre anelli

Daniel Mendelsohn, Tre anelli. Una storia di esilio, narrazione, destino (tit. orig.le A Tale of Exile, Narrative, and Fate, 2020), traduz. Norman Gobetti, pp. 120, Einaudi, 2021

“Uno straniero arriva in una città sconosciuta dopo un lungo viaggio. Da qualche tempo è stato separato dalla sua famiglia; da qualche parte c’è una moglie, forse un figlio. Il percorso è stato travagliato, e lo straniero è stanco. Si ferma davanti all’edificio che diventerà la sua casa e poi comincia ad avvicinarsi: l’ultimo breve tratto dell’itinerario imprevedibilmente zigzagante che l’ha portato fin lì. Adagio, passa sotto l’arco che gli si spalanca davanti, diventando presto indistinguibile dall’oscurità, come il personaggio di un mito che scompare nelle fauci di un mostro leggendario, o negli orridi gorghi del mare. Si muove con difficoltà, le spalle ingobbite dal peso delle valigie. Lì dentro c’è tutto ciò che ancora possiede. Ha dovuto fare i bagagli di fretta. Che cosa contengono? Perchè è venuto? Chi è?”

Continua a leggere “TRE ANELLI – DANIEL MENDELSOHN”

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: