IL COMPITO DEI LETTORI

Daniel Mendelsohn
“[…] sono convinto che, sebbene sia giusto che notiate tratti interessanti del testo, il vostro compito di lettori sia coglierne il senso, comprendere come i diversi tratti vanno a comporre un significato più ampio. Così è stato insegnato a me, e così è stato insegnato a coloro che hanno insegnato a me. Se l’opera è dotata di coerenza, tutti questi dettagli andranno a formare un quadro, anche se all’inizio non balzano all’occhio e anche se il quadro generale non è chiaro. Solo attraverso una lettura ravvicinata possiamo capire qual è il quadro più ampio e come i diversi pezzi, i piccoli tasselli, si combinano fra loro. In questo consiste l’interpretazione, ed è questo lo scopo della filologia.
L’interpretazione non è un’impresa soggettiva, abborracciata; si fonda su un esame scrupoloso dei dati, e i dati sono quello che c’è nel testo.”

>> Daniel Adam Mendelsohn, Un’odissea. Un padre, un figlio, un’epopea, tit. orig. A Father, a Son, and an Epic, traduz. Norman Gobetti, pp.320, Einaudi, 2018 <<<

Daniel Mendelsohn è anche l’autore del magnifico Gli scomparsi, libro del quale avevo parlato >>qui