JAGO – SHAKESPEARE & VERDI

“Credo in un Dio crudel”
Tito Gobbi interpreta Jago in Otello di Giuseppe Verdi/Arrigo Boito

Dopo tre giorni di full immersion negli sfracelli  delle elezioni per il Presidente della Repubblica, cerco di riprendermi dal colpo con la buona musica e la buona letteratura.

Per la musica propongo, da parte mia, Giuseppe Verdi e Tito Gobbi, mio interprete preferito dello Jago shakespeariano “prestato” al melodramma.

Per la buona letteratura, propongo invece le riflessioni che sullo Jago di Shakespeare scrive arden in questi due bei post

…Ma tutti i post di arden dedicati a Shakespeare sono da leggere e da gustare.

Seguite il suo tag “Shakespeare”:   la buona lettura è assicurata! 🙂

http://cartuscelle.wordpress.com/tag/shakespeare/

RODOTA’ PRESIDENTE

A forza di perdere tempo, di traccheggiare nei corridoi  e di far circolare nomi improponibili   il PD si è fatto dare scacco matto.

I Soloni  del  PD non hanno  avuto il buon senso di proporlo   loro, Rodotà, e sin da subito. Spero almeno che adesso abbiano il buon senso di votarlo…

Su Twitter #RodotàPresidente

LA RAGAZZA CON LA VALIGIA DI IRÈNE

Irene Nemirovsky e la figlia Denise
Irène Némirovsky con la figlia Denise

Denise Epstein
Denise Epstein

E’ morta, all’età di 83 anni, Denise Epstein, la figlia maggiore di Irène Némirovsky. E’ grazie a lei, al suo coraggio, alla sua tenacia, alla sua pazienza che i lettori di tutto il mondo hanno potuto leggere quello che è considerato il capolavoro di Irène Némirovsky Suite francese, rimasto incompiuto a causa della deportazione ad Auschwitz della scrittrice.

Voglio ricordare Denise Epstein con un  video in cui Denise racconta di se stessa e della famosa valigia affidatale dal padre il giorno in cui anche lui venne deportato ed in cui erano conservati i manoscritti di Irène, di tutto quello che poi successe in seguito
Il video è in francese, ma Denise parla in modo talmente chiaro che penso — spero — chiunque può comprendere (o almeno intuire) quello che racconta.

La valigia di Irene Nemirovsky
La valigia di Irène Némirovsky

I media italiani  hanno  dato pochissimo spazio alla notizia della morte di Denise. E’ anche per questo che voglio riportare integralmente il testo del bell’articolo di Gabriella Bosco comparso su LA STAMPA del 5 Aprile 2013, a pag.33, dal titolo “La ragazza con la valigia della Némirovsky”

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NEL MIO PAESE STRANIERO – HANS FALLADA

Hans Fallada
Hans Fallada

Ci si può sentire a casa propria in tutto il mondo, ci si può sentire stranieri a casa propria

«Cerco di allontanare qualsiasi pensiero di ciò che mi succederebbe, se qualcuno dovesse leggere queste righe. È necessario che le scriva. Ho il presentimento che la guerra finirà presto, e prima che succeda voglio aver messo per iscritto quel che ho vissuto: dopo la guerra lo faranno in centinaia. No, meglio adesso – anche a rischio della vita»

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E POVERO ANCHE IL DARIO (AH BEH, SI BEH)

Correva l’anno 1989, e Fo grammelottava in buona compagnia, era con Jannacci…

Oggi però ha visto un grillo e… povero Dario  😦

Ah, beh, si beh.

E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re

LA VENTURINA – MARIA TARDITI

Maria Tadini  La venturina
Maria TARDITI, La venturina, p.342, Dalai Editore, Collana Pepe Bianco, 2012

“Perché so cosa vuol dire “venturina”. Me l’ha spiegato Lina. Non sono la sola, questo no: qui da noi, sono tante le famiglie, specialmente le più povere, che prendono in affidamento dall’Ospedale un trovatello. Non tanto per fare un’opera buona, quanto per godere dei pochi soldi che l’Istituto gli corrisponde ogni mese. Una miseria, ma tutto guadagno, si può dire. Ché il venturino viene vestito di stracci vecchi e mangia meno di un cagnotto.”

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