PARLA, RICORDO – VLADIMIR NABOKOV

Vladimir NABOKOV PARLA  RICORDO
Vladimir NABOKOV, Parla, ricordo, Traduz. di Guido Ragni, Biblioteca Adelphi, pp.364, 2010, isbn: 9788845925412

Con il vergognoso ritardo di più di un anno segnalo che nel 2010 Adelphi ha finalmente pubblicato questo scritto autobiografico di Nabokov.

Di questo libro avevo già parlato nel 2008, quando l’avevo letto nell’edizione francese — che a quell’epoca era già arrivata alla edizione economica — dal titolo (deciso peraltro dallo stesso Nabokov) Autres rivages.

C’è poco da fare, i francesi possono starci pure, ogni tanto, un po’ antipatici, ma dobbiamo fare i conti con il fatto che, spesso, in molte cose arrivano prima di noi italiani…

Non essendo certo il caso che io ricopi adesso qui tutto quello che avevo scritto allora, mi limito a mettere il link a quel mio vecchio post

In ogni caso, adesso non ci sono più alibi di barriere linguistiche che possano impedire ad un lettore o ad una lettrice italiana di leggere questo bellissimo libro…

N ota
Bella come sempre, l’immagine scelta da Adelphi per la copertina.

Anche se a me sarebbe piaciuta di più questa, in cui Vladimir e Véra (Mrs. Vladimir Nabokov) giocano all’amatissimo gioco degli scacchi sulla terrazza dell’Hotel di Montreux in cui trascorsero gli ultimi anni della loro vita.

Vladimir e Vera Nabokov

 

  • La scheda del libro  >>

Autore: Gabrilu

https://nonsoloproust.wordpress.com

8 pensieri riguardo “PARLA, RICORDO – VLADIMIR NABOKOV”

  1. Uhm…in effetti questa potrebbe essere la porta attraverso la quale entrare per davvero, finalmente, nel mondo Nabokov. Finora ci ho provato tre volte (Lolita, la Difesa di Luzin, Disperazione), ma non sono andata in effetti più in là dell'anticamera – fuor di metafora, i libri li ho terminati ma non ho trovato né quello che credevo né quello che speravo. Chissà che questa volta….
    Dragoval

    "Mi piace"

  2. versus
    Mi fa davvero piacere che tu abbia inteso nel giusto senso quello che ho scritto a proposito dei francesi 
     Si, le fotografie sono molto belle, e  inoltre io ho un particolarissimo debole per le scelte di copertina  della casa editrice Adelphi  

    Dragoval
    Uhm… Se dopo tre romanzi Nabokov non ti ha ancora "acchiappata"  può darsi benissimo che non sia un autore nelle tue corde,  ed in questo  non c'è niente di male. Non è che devi fartelo piacere per forza.

    Anche io ho autori di cui riconosco  il grande valore  letterario ma che personalmente  "non mi acchiappano".

    Nabokov è un autore particolarissimo (come  —- mutatis mutandis  e con tutti i più doverosi e severi distinguo  del caso  —  Thomas Bernhardt) ed è possibilissimo che non sempre si riesca a stabilire una sintonia con il suo stile, il suo pensiero e soprattutto  — chissà? — con  la sua concezione della letteratura.

    Se proprio vuoi  dargli un'ultima chance leggi Pnin.
    Se nemmeno l'adorabile  professor    Pnin riesce a sedurti… beh… come si dice dalle  mie parti: "levaci mano", con Nabokov, e non te ne crucciare 

     

    "Mi piace"

  3. Pur non riuscendo a capire cosa che senso abbia dire "Bella quella foto ma a me piace di più questa" propongo anch'io una foto di Nabokov che mi piace molto.
    Mariarosa.

     

    "Mi piace"

  4. Un'ottima occasione per ricordare la bellissima biografia di Stacy Schff che qui giustamente ricordi: una delle scoperte pià belle che ti devo  🙂
    Elena

    "Mi piace"

Lascia un commento